Tempo di scuola, di nuove emozioni, di corsi, di nuove attività e di asilo. Tempo di ritrovare le proprie abitudini e la voglia di leggere e di appassionarsi a nuovi racconti. E’ anche tempo di LibriVolanti, una rubrica curata da Amalia, Twins Mamma divoratrice di libri per grandi e piccini.
Settembre. Mese di confine. Il vero inizio dell’anno, per me. E allora eccovi quattro libri buoni per “attraversare” il confine tra la libertà dell’estate e i doveri dell’autunno, più uno per prepararsi alle trasformazioni in arrivo.
Il fatto è...di Gek Tessaro, Edizioni Lapis
La protagonista di questa storia di fine estate, è una paperetta. Sua madre vorrebbe che si tuffasse in acqua, ma la piccola non ne vuole sapere. La mamma prima le spiega tutto con garbo, poi passa a maniere meno montessoriane (vi suona?), ma nulla sembra funzionare. Neanche l’aiuto di un gatto, di un cane e di un tacchino e l’arrivo di un lupaccio affamato, serviranno.
La paperetta “ha carattere”, come si dice… e il fatto è, che non c’è alcun bisogno di convincerla,nuoterà quando avrà voglia e il sole avrà scaldato un po’ meglio l’acqua. Adorabile e saggio è un bel libro cartonato, in cui i bimbi si immedesimano facilmente, appassionandosi. Che voi spingiate, o sappiate aspettare e che i vostri bimbi siano paperette cocciute, o paperette più malleabili, ve lo consiglio per ridere insieme.
Giochiamo allo yoga, di Claudia Porta Gallucci editore.
Ho scoperto questo libro – e anche il precedente per la verità – grazie a mia sorella. Lei ha una bimba di poco più di tre anni e vederle entrambe sul tappetino che con calma, si trasformano in gatto, cane, aquila, albero, montagna… è una malìa. Il libro è sempre uno di quelli cartonati indistruttibili. Bene illustrato e facile daseguire (io non pratico yoga), la breve serie di posizioni è accompagnata da una piccola storia.
I miei figli non hanno mai replicato quello stato di calma graziosa, che mi aveva tanto ammaliato, fanno le posizioni nell’ordine che dicono loro e di mezzo c’è spesso qualche monelleria, ma non dispero che prima o poi la quiete yogica li contagi un po’, intanto è un momento nostro, ci divertiamo un sacco e le posizioni che preferiamo sono quella dell’aquila, dell’albero e del bambino felice. Claudia Porta, ha anche un blog lacasanellaprateria.
Qualcuno di voi sta inserendo i bambini al nido, o alla materna? Noi siamo di materna quest’anno. Dopo due mesi di accozzamento sfrenato, nonostante già avessimo fatto due anni di nido, mi è sembrato un appuntamento difficile da maneggiare. Così, ho pensato che un libro avrebbe aiutato. Ho fatto la mia buona ricerca su google, parola chiave “inserimento alla scuola dell’infanzia” e tra i titoli proposti ho trovato quello che faceva al mio caso:
Topo Tip non vuole andare all’asilo, di Marco Campanella, Dami editore.
Ero un po’ dubbiosa all’inizio, mi sembrava un po’ troppo tradizionale, invece i bambini lo hanno adorato. Il primo giorno lo abbiamo letto una decina di volte, poi dato che fortunatamente il libro include un cd della storia, abbiamo proseguito ascoltando quello (questo stratagemma consente anche piccoli assopimenti, per genitori che hanno bisogno di recuperare ovunque possono).
Ancora oggi che viaggiamo verso la fine dell’inserimento, almeno un paio di volte al giorno Topo Tip ci allieta con il suo primo giorno di materna. Dato che Topo Tip all’inizio non è per nulla contento di andarci, è stato un modo per accettare le difficoltà e i capricci che possono legarsi a questo cambiamento e ci ha aiutato a parlare un po’ tra noi di questa novità. Il libro mostra con semplicità qual è la routine della giornata di asilo ed evidenzia delicatamente e con intelligenza la bellezza di trovare nuovi amici, giochi nuovi diversi da quelli di casa e… un bello scivolo grande.
L’Albero magico, di Christie Matheson, edito da Gribaudo,
E’ un altro di quei libri che giocano con i bambini. E’ un libro da toccare: inizia con un albero spoglio e ogni tocco del vostro bambino, pagina dopo pagina, farà accadere delle cose. Cresceranno le foglie, poi i fiori, gemmerà, fiorirà, farà i frutti e poi le foglie ingialliranno, cadranno e rimarrà di nuovo spoglio, arriverà la neve, ma se il vostro bimbo aspetterà un po’ e conterà fino a dieci, ecco che di nuovo spunteranno le prime foglie. L’albero è magico. E a me sembra perfetto per prepararsi al nuovo anno, pieno di trasformazioni.
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