Mi sono ritrovata a pranzo con un’altra coppia di gemellini nati neanche un mese prima delle pupe. Adele e Riccardo si somigliano molto, la loro mamma ed il loro papà somigliano a noi.
rispetto al prima, ora si viaggia a cavallo e non siamo più noi i poveri cavalli.
E’ proprio vero, dopo i 12 mesi, dopo i primi passi, dopo i primi denti, dopo le prime notti tutte di fila, ed in simultanea, tutto il resto è noia, è passato, è già archivio. Quindi non mi venite a dire che il peggio deve ancora accadere perché io sarò V per vendetta allora.
Prima bisognava riempire l’agenda ed inventarsene di ogni. Poca voglia di stare a casa e bisogno costante di nuovi stimoli. Bisognava esserci, farne parte, vivere. Quanto tempo meravigliosamente frivolo ho consumato. Figata, si ma questo è il presente con ore da domare, equilibri da preservare e piccole che hanno bisogno di solo amore. Dimenticavo: attenzione, dedizione, canzoncine, salti, animali, storielle, giochi diversi ogni 3 minuti.
Dall’essere genitore ho imparato che ci sono loro prima di tutto.
Dall’essere mamma twins ho appreso che solo chi è come te può capirti. lo so, è a tratti un concetto assoluto, ma assicuro essere terribilmente vero.
Gli altri (amici non me ne vogliate) possono provarci ma comunque prenderanno una posizione: penseranno che sei un’eroina o che tu sia solo esagerata. Bhè nessuna delle due risposte è quella giusta! Siamo solo sopravvissuti ad un mondo doppio che è il più bello e ricco di tutti non c’è nessun dubbio ma è un trip a dir poco allucinante salvo che tu sia Angelina Jolie e tuo marito Brad Pitt.
Nessuna lista do & don’t per me, ma un urlo all’alzate in alto le mani ed i calici mamme e papà doppi perchè io vi voglio bene.E’ vero! Mi appassiono alle foto, ai commenti sui social, ad uno status impazzito di chi ne ha due e come me fa una staffetta ogni giorno destreggiandosi in questa vita tra famiglia e lavoro.
Ho imparato a riconoscermi.
E’ una sensazione nuova, ne sono fiera.
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