Come diceva il mio maestro Checchia alle elementari, sono una dalla parlantina facile. Crescendo questa mia “dote” si è ovviamente evoluta e devo dire che ha trovato un certo appagamento nella sua versione mammesca. Chiacchiero spesso con altre donne e molte di loro oramai sono mamme. All’inizio parlavamo principalmente dei figli. Era tutta una catena di consigli e di punti di vista, di dritte e di osservazioni. Poi loro crescono, le cose si semplificano e ringraziando il cielo tu inizi a pensare anche ad altro. Torni a pensare anche a te stessa. Racconti nuovamente al mondo qualcosa di te.
E così devo dire che temi di conversazione con le altre donne amiche mamme (o non) sono mutati. Vado diretta al dunque…Mie care, quello che a mio avviso viene fuori da tutte queste chiacchiere è che c’è un gran desiderio di fare qualcosa di diverso. Non so se è colpa di questa città, di questo paese, di questo governo, di questa cultura, ma cazzarola è possibile che vogliamo tutte cambiare le cose in qualche modo!
A volte è colpa di un lavoro che toglie troppo. O di un non lavoro perchè dopo la maternità si sono messe in gioco tante cose, abbiamo fatto delle scelte, o le abbiamo subite. Qualcuna ha deciso di osare, di mettersi in proprio come free lance magari e per quanto “libera” non ha tuttavia un destino troppo facile. La maggior parte sogna di aprire una propria attività, ma non ha i soldi per farla nascere o forse il coraggio di provarci. Figure stra competenti che mi parlano di moda, di ristorazione, di architettura, di marketing, di creatività, di bellissimi progetti che rimangono poi fermi dentro la tazza di quel caffè che sorseggiamo. Perchè non vogliamo leggere quel fondo.
Penso quindi che sia veramente arrivato il momento di provare a tessere una rete che avvolge gli animi che vivono questo momento e mettere in moto qualcosa che abbia un nuovo sapore. Sento il fermento nell’aria e quelle teste desiderose di nuovi brainstorming. Non so da dove si inizi o se questa fotografia porti da qualche parte ma oltre all’aprirmi ancora di più gli occhi sulla società di oggi, mi fa venire voglia di dire “Cazzo ma facciamo qualcosa!”.
Io voglio saltare da quell’altalena. Chi è con me?
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