Se il momento della danna è già un incubo, c’è solo un metodo: la Routine! Parola di Twins Mamma e di Johnson’s.
Dormono di notte?
Quante volte si svegliano?
E tu non sei stanca?
Queste sono le 3 domande che hanno tormentato l’inizio della mia maternità, oltre alla gettonatissima “ma avete gemelli in famiglia?”. E proprio vero ma l’argomento nanna è di grande interesse nella comunità. Innata compassione, curiosità, sano supporto emotivo.
Per noi i primi tempi sono stati durissimi. Di notte non facevo altro che allattare. Accadeva almeno tre volte per Emma e tre volte per Nina. A livello pratico equivaleva allo svegliarsi ogni due ore se andava bene, e allo stare in ballo per un’altra oretta. Molte occhiaie e pochi rimedi. Il giusto delirio iniziale.
Poi è arrivato il miracolo e piano piano, dopo il primo mese, i ritmi sono tornati umani. Loro hanno iniziato a tirare anche 4 ore di fila e noi un po’ meno sconvolti abbiamo iniziato a mettere in moto nuove routine funzionali alla sopravvivenza generale, ed in particolare rivolte al momento della nanna. Grande merito va al Papà perché lui oltre ad avere una maggior esperienza in materia di gemelli (i suoi terribili fratelli minori), era dotato di un carattere decisamente più ferreo. I nostri animi si si sono così intrecciati, si sono scornati, facendo si che il momento della nanna diventasse in qualche mese una bella abitudine e non una danza della pioggia o un momento di sfinimento generale. E così tante piccole accortezze, ripetute costantemente si sommavano nelle nostre vite ogni sera. E si perché i bambini soprattutto quando sono molto piccoli ne hanno davvero bisogno. E con due è stato fondamentale!
Perché, anche, non ci sono due bambini che dormono esattamente allo stesso modo (ed io ve lo posso garantire, anche se armati dello stesso dna), ma un giusto metodo per farli dormire più tranquillamente può esistere. E proprio questo è il messaggio che ha condiviso Johnson’s®, dopo aver intrapreso in bellissimo studio in diversi paesi e con tanti bambini.
Ed eccomi qui a condividere con voi i tre passi, clinicamente testati che suggerisce a tutte le mamme e papà all’ascolto, assolutamente in linea con quello che è stato il mio approccio, soprattutto all’inizio. Consigli funzionali per aiutare i bambini ad addormentarsi più velocemente, più a lungo e garantire notti migliori anche ai loro genitori! Olè!
1. Un bagnetto caldo per permettere al bambino di realizzare che il momento della nanna sta per arrivare.
2. Un massaggio rilassante dopo il bagnetto per una sensazione di benessere.
3. Un momento di Relax che sia l’ascolto di una delicata melodia, della ninna nanna anche stonata da una mamma piena di amore o l’ascolto della sua voce che sussurra una storia o dolci parole.
Quando eravano piccole c’era una canzone buffissima che funzionava tantissimo. Un ritornello surreale che mi cantava anche mia mamma da piccola “Fate la nanna coscette di pollo…Fate la nanna coscette di pollo…“.
Da noi, poi, oltre a questa buona routine dall’aria morbida, profumata e coccolosa, vigevano altre piccole regole dall’aria più Rottermeier, che mi hanno permesso di togliermi di dosso le occhiaie dopo neanche 6 mesi.
• Rispettare una Timing oraria pomeridiana, parlo dei riposini, della pappa e del rientro a casa. Della serie non si dorme dalle 5, 30 alle 6.30 ma si cerca di fare altro, l’ora del bagnetto è sempre quella: le 6.30 La cena alle 7.30 massimo.
• A letto sempre ad un’ora X, per noi le 8.30 massimo! (Regola in atto ancora oggi, che poi a volte sono le 9 ma non oltre). Non importa che ci siano ospiti, anzi meglio lasciarli da soli 20 minuti per poi avere la possibilità di godersi un briciolo di serata in santa pace. Così loro dormono almeno 8 ore e l’indomani sono rilassate e serene.
• Addormentarle nella loro stanza, mai in salotto e mai in in un’altro letto che non sia la loro culla (per i gemelli vale il discorso anche in culla insieme per i primi tempi perché dormire vicini li tranquillizza molto). Così se si sveglieranno di notte non subiranno nessuno shock e magari si rigireranno nel letto, prenderanno il loro dudu, faranno qualche versetto, coccoleranno la sorellina….Ma magari non si sveglieranno.
Poi si sa ci sono i ciucci che si perdono, le coliche, i brutti sogni, la voglia di coccole, le coperte scomparse, le gengive gonfie, le zanzare e mille altri fattori che non rendono sempre possibile tutto questo. Ma quello che possiamo fare noi genitori è provare a migliorare le cose, per noi stessi ma soprattutto per loro perché dormire bene è importante per la crescita e lo sviluppo fisico, emozionale e cognitivo dei nostri bambini..e non solo!
Per scoprire di più sulla linea Dolci Notti, date un’occhiata qui!
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