Fly Diaries

IL TRASLOCAR M’E’ DOLCE IN QUESTO MARE

3 Luglio 2012
Ad un certo punto i cambiamenti di cui tanto si parla smettono di essere solo parole e diventano realtà.
 
E questo a volte può far paura. 
 
Sono stata in quella che sarà tra pochissimo la nostra futura casa e dopo aver fantasticato, misurato e messo uno zerbino davanti alla porta con 3 margherite e la scritta “Welcome”, offerta volantino 6,99 Euro da Leroy Merlin, ho avuto un po’ di smarrimento ed una insolita nostalgia per quella che è CASA e che da oggi ho iniziato a ripiegare come un origami per farcela stare dentro tanti scatoloni.
Traslocare è qualcosa di terribilmente romantico e struggente. Metti tutto dentro, scrutando ogni dettaglio e rianimando tutte le cose che per mesi, o anni erano rimaste li in disparte prive di vita. Da ieri mattina, continuo ad andare avanti ed indietro nel tempo riscoprendo tesori nascosti e quello che siamo.  
 
Siamo i nostri 65 mq colorati e incasinati.

Siamo una casa dipinta a mano 4 anni fa’ dalle 7 tonalità.

Siamo mura pieni di quadri non in bolla dall’aria spesso improvvisata e casuale e siamo quella tela che mi porto dietro da oltre 10 anni in giro per le mie diverse case, piena di passione. 

Siamo il nostro divano rosso, maltrattato dalle micie, che Davide, primo vero proprietario, ricorda ancora come la cosa più comoda al mondo e dove tanti amici soli o in compagnia, hanno dormito perché troppo smarriti per tornare a casa, o in viaggio qui da noi  e per noi.
Siamo il mobiletto anni 70 ritrovato per strada perché tornando da Parigi, avevo appreso che recuperare cose “dans la rue”  era un gesto pieno di poesia e mistero.
Siamo tutti gli oggetti comprati nei nostri viaggi e quelli che ci siamo regalati nel tempo.
Siamo una libreria Billy sempre in bilico con tanti libri che non ho ancora letto e altri che non ricordo affatto se non per la copertina.
Siamo la polvere dietro i mobili più impensabili,  frammista ai mille feticci che le mie gatte hanno nascosto come tesori in ogni angolo.
Siamo le mie scatole di latta che sanno di passato e contengono il caffè del mattino che ci da il buongiorno.

Siamo un mondo gonfiato preso in un mercatino in Burkina Faso messo vicino ad una lanterna thailandese che mi ricorda quando siamo stati bene li smarriti e lontani. 

Siamo un bagno pieno di cose da donna tutte incasinate ed un angolo di collanine prese qua e là e che lui mi ha regalato.
Siamo il microcosmo messo sulla sua scrivania che ci guarda spesso perplesso e si chiede se  quella sfera sarà in grado di proteggerlo dagli sguardi felini.

Siamo  e saremo per sempre tutto quello che  questa casa ha creato e custodito in questi anni.

Noi 2 insieme, alla base di tutto, ed attualmente raccolti  in dei cartoni che contenevano detersivi e salsa di pomodoro.

Mi sento un po come Rose in Titanic, ma in versione nonna novantenne nella scena in cui si avventura con un sottomarino nei meandri dell’oceano e rivive tutto il suo passato pensando al suo Jack e alla sua gioventù piena di passioni ed avventure. Lei si muove con il bastone, io mi porto dietro un pancione che è in versione trasloco ho scoperto essere un po’.. come dire “ingombrante”. Ma per fortuna ho il mio team di supporto capitanato da mia mamma (che prima di settembre sarà beatificata) e composto  rigorosamente da minori. 

Ho arruolato mio fratello Ricky, che ha arruolato il suo amico, che ha arruolato sua sorella ancora più piccola che, a sua volta, ha arruolato una delle mie due gatte per rendere il tutto ancora più “creativo”. La casa sa di quindicenni sudati che si danno da fare e si divertono a vedere le nostre cose e mi chiedono se siamo alcolizzati, visti i tanti libri a tema e svariati bicchieri da ogni tipo di vino o amaro. Io do risposte a caso perché so che a breve seguirà una nuova domanda legata ai mie tanti oggettini sul genere “Ma che te ne fai di questo? Ma Ali, ma guardati in questa foto…sei sempre con un cocktail in mano? Ma avete anche gli zuccherini infiammabili alla grappa?”

Francy che ha solo 11 anni si aspetta una risposta…
Dico qualcosa tipo ” Ma...sono quasi tutti regali..!”.  Mentre per quella storia delle foto sempre con un bicchiere in mano, c’è una voce dentro di me che vorrebbe dirgli “tranquilli tra qualche anno capirete!”
Ma faccio finta di nulla..sorrido e continuo a ad impacchettare.Siamo oggettivamente ancora in altissimo mare.

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4 Comments

  • Reply Andrea 3 Luglio 2012 at 11:07

    Le bimbe saranno i tuoi nuovi cocktail 🙂

  • Reply Fly Mamy 3 Luglio 2012 at 12:02

    vodka lemon e vodka tonic?!

  • Reply SaraDafne 4 Luglio 2012 at 15:26

    Che bellissima notizia Alessia!!<br />Tanti tanti auguri per le tue CUBA&amp;LIBRE!!!<br />kiss<br />S.

  • Reply Fly Mamy 8 Luglio 2012 at 8:23

    grazie Sara..abbiamo fatto le cose per bene. Quindi la creatività è libera di generare tutte le accoppiate del mondo.. affinità cromatiche, pettinature, nomignoli e vestiti di carnevale! un abbraccione ale+2!

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