Quando si parla di vacanze siamo tutti sereni. Il vedersi proiettati altrove è un toccasana per l’animo. Che sia da soli, incompagnia, on the road, 5 stelle, oltreoceano o sulla riviera…non importa..la cosa fondamentale è partire. L’unico gap: le valigie. Aspetto ancor più disgustoso se dovete pensare a quelle della vostra piccola prole.
Negli ultimi 3 mesi mi è capitato di farle e disfarle diverse volte. Insomma questa nuova e giusta frequenza “da preparativi”, che si era un po’ persa da quando siamo raddoppiati in una botta sola, è tornata ad animare le mie giornate. Quindi da donzella preparata in materia (e fresca fresca di bagagli) vi do i miei 10 consigli su come preparare la valigia dei più piccoli senza impazzire.
Parola di una Twins Mamma, spesso sull’orlo di una crisi di nervi che cerca continuamente metodi per semplificarsi la vita.
1. Partite con un netto anticipo alla preparazione: alemeno un paio di giorni prima. Da un lato troverete forse la cosa surreale, ma dall’altro vi assicuro che fare le valigie lo stesso giorno della partenza, porta a galla una sensazione che oserei definire quasi labirintitne. Svarioni e sfinimento. Non sarete troppo lucide per affrontare il resto. Finchè non si arriva non ci si rilassa, che sia treno, macchina o areo…quindi se partiamo scariche è la fine. Se la valigia è fattaì 2 giorni prima, vi assicuro che avrete quasi rimosso il trauma.
2. Una volta che chiudete la valigia non apritela più per aggiungere cose o toglierle. Se avete tirato quella cerniera allora il danno è fatto, e quindi siate coerenti con voi stesse. Sapere che si puo’ tornare indietro comporta solo una cosa: l’aumento di peso. Non fatelo, c’è già tutto e molto di più.
3. Stilate una lista delle cose indispensabili che vi occorrono, vi aiuterà ad ottimizzare i tempi: oltre ai vestiti, ci sono cose che è meglio non dimenticare. Ve ne dico solo qualcuna: tagliaunghie, il loro shampo che non irrita gli occhi…le medicine. Su questo ultimo tema, il mio consiglio è di non esagerare se rimanete in Europa ed ancora di più in Italia. Le farmacie esistono ovunque e quindi circoscrivete il kit “in caso di panico” ad un beauty dalle piccole dimensioni contenente la basi: tachipirina, sciroppo tosse, fisiologica, termometro, arnica. Io ad esempio porto ancora con me l’areosol perchè le mie pupe ultimamente ne hanno sempre una. Ecco vorrei darmi fuoco ogni volta che lo metto in valigia.
4. Se partite in aereo nel bagaglio a mano mettete il necessario dei vostri figli per una sopravvivenza di almeno 3 giorni. Puo’ capitare che il bagaglio ritardi ad arrivare ed allora succederà che se non avete le cose dei piccoli, diventerete delle iene. Ho visto la mia amica Manu, la donna più dolce del mondo (giuro è lei) trasformarsi in una belva contro un call center inerme ed inetto, che non sapeva dove fosse finita la valigia del suo Giulio (20 mesi) che doveva stare a Palma 10 giorni interi.
5. Adotta il metodo dividi la valigia con i tuoi figli. Funziona per ottimizzare gli spazi e gli spostamenti logistici (che vanno dal carica e scarica al trascina valigia in aereoporto) una sola valigia per tutti è la cosa migliore. Io ho ceduto a questa tecnica e ho naturalmente ridotto la mole di vestiti ed accessori di tutti di un buon 30% rendendo gli spostamenti più comodi.
6. Non portate giochi se non lo stretto necessario. Circoscriveteli ad uno zainetto grandezza bambino che magari terrete con voi sempre a portata di mano durante il viaggio. Regola base: cose poco voluminose. Selezionate voi i suoi giochi se hanno meno di tre anni, perchè razionalmente saprete solo voi scegliere cosa portare. Se vi affidate a loro, non ne uscite più e vi servirà un trolley a parte.
7. Se quando state per uscire di casa vi rendete conto che avete dimenticato qualcosa, il mio consiglio è di fare finta di nulla. Se non si tratta di un oggetto che è strettamente necessario, non tornate indietro! Una partenza incasinata, con tilt della famiglia è una cattiva partenza.
8. Non entrate nella paranoia della tecnologia da asporto. Parlo per esperienza: portare computer + ipad + macchina fotografica+ telecamera è troppo. Non userete mai tutto, ed un po’ di detox farà bene a voi e a loro. Scegliete una cosa! Ad esempio: telecamera oppure macchina fotografica. Avere entrambe sarà veramente inutile e stressante. Potete abbandonarle anche entrambe per affidarvi solo ad uno smartphone. Andrà benissio ugalmente.
9. Per quanto riguarda la quantità delle cose da portare per pupi io adotto un finto metodo matematico (mai stata la mia materia)
Pronti a risolvere il problema ? Se la famiglia di Emma e Nina parte per 7 giorni quanti vestiti dovrà portare per le bimbe, visto che sono due piccole animalette zozzone che si sporcano, si sbrodolano ed ora vogliono pure togliere il pannolino?
note: la mamma di Emma e Nina cerca in tutti i modi di non fare lavatrici in vacanze di 7/10 girni
Risoluzione
7 giorni=7 cambi
7 Cambi x 2 = 14 cambi base + 2 extra vestiti carini in caso di feste.
In sostanza questa sera mi ritrovo a partire per una settimana Per una lunga settimana al mare con: 15 magliette. 10 capi tra leggins e pantaloncini (quelli si ammortizzano anche un secondo giorno a volte) 15 cannottiere. 20 mutante (e so che ne laverò viste spiscettate varie) almeno 20 calzini. (sudano i piedi) 4 vestitini, 2 coppie di felpe ed una maglia carina, 4 paia di scarpe (tra tennis e sandali) e 2 paia di ciabatte.
Insomma per quanto penso si essere arrivata ad un buon compromesso con i miei bagabli alla fine è sempre e comunque una tragedia. Ovviamente non sono certa di sporcare tutto, e forse i vestitini carini come spesso acade non saranno mai indossati… ma amen la valigia oramai è chiusa da giorni e tra qualche ora si parte…quindi quel che è fatto è fatto!
10. Infine…per quanto riguarda il ritorno a casa e le valigie da disfare…suggerisco di lasciarle vegetare almeno un giorno all’ingresso. E’ un ottimo metodo per non perdere subito il karma conquistato con il vostro viaggio che si sarà appena concluso.
buon viaggio a chi legge questo post e deve ancora fare le valigie 🙂
Ci sentiamo presto…il computer rimane a casa!
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