Penso a te Kate Middleton…
In questa sera fresca di mezza estate penso che portare in grembo il futuro re o reggina d’Inghilterra comporti in te una certa “ansia da prestazione”. Certo avrai il meglio attorno a te: un medico perfetto, un’ostetrica perfetta, un’infermiera perfetta, una camera prenotata da mesi dall’area Beautiful di nome e di fatto (e quando dico Beautiful alludo sempre alla soap pilastro della mia infanzia) ma rimani una giovane donzella poco più che trentenne che presto diventerà mamma e, come tutte le future mamme, nelle notti insonni per via della troppa pancia, si starà interrogando su una serie di dilemmi esistenziali. Non metto in dubbio che il nascituro sarà forte e sano e tu starai benissimo e sarai bellissima da un istante dopo il parto, ma pensavo che questa nascita ci martellerà l’esistenza per un bel po’, peggio delle Natiche di Pippa al tuo matrimonio.
Ma torniamo ai metti caso che…che questa lista di microparanoie da Kate Middelton mi inizia a divertire.
Metti caso che è maschio, per i prossimi 30 anni sarà messo a confronto/competizione con lo zelante padre ed appena lui si discosterà di una virgola dalla norma, sarà immediatamente etichettato come degno nipote del trasgressivo Harry. Se è femmina (io mi ci gioco lo stipendio) ovviamente sarà Diana (anche su questo sarei pronta a scommettere) allora l’ansia da prestazione verso la creatura si farà ancora più alta e lei sarà sull’onda della figlia di Michael Jackson che a 16 anni twitta alla nazione il suo malessere esistenziale.
Metti caso che non ti arrivi il latte (oh è umana pure lei e potrebbe anche capitare) dovrai necessariamente mettere delle protesi finte e far finta di essere una mamma mucca ugualmente perchè una vera futura regina di sicuro viene allevata con il latte della mamma. Oppure chi lo sa, Kate eroina innovatrice decide di darle sotto i riflettori del latte artificiale, allora ecco il nuovo boom perchè se Kate non allatta allora vorrà dire che il latte materno infondo non sarà poi così indispensabile.
Metti caso che il pupo pianga in pubblico (mica lo possono sedare) allora vorrà dire che i media si interrogheranno per mesi su cosa c’è di molto grave. (presto tutte le colpe ricaderanno sulla tata italiana)
Kate io non sono una tipa paranoica, te lo giuro! Ne una che vuole fare venire ansie o preoccupazioni ma per quanto diventare mamma sia comunque il dono più grande di tutti, e non importa dove tu lo faccia purchè il tuo pupo stia bene, forse è un pelo meglio se lo fai con discrezione.
Mandare un messaggio ai tuoi amici più cari in cui dici che alle 9,30 e alle 9,38 sono nate le tue piccole e stanno bene così come la loro mamma, è la cosa più bella che tu possa fare perchè in quel momento hai voglia di gridare (TU) al mondo intero che la tua vita si è improvvisamente riempita. Ed infondo anche quelle prime notti in cui tutto è difficilissimo e tu sei sfinita l’essere lasciata dalle perfide infermiere al tuo destino apparentemente ingestibile con il tuo microbo fa si che quell’esserino, carne della tua carne entri subito nella tua vita, nei tuoi pensieri con l’irruenza di un pompiere in un incendio che ti salva la vita. Meglio non preoccuparsi se tuo figlio ha tanti capelli, pochi, li perde o a le coliche. Tanto tutto passa e sono solo dettagli. Meglio allattare senza troppe inibizioni perchè forse solo così quella latteria che viene a bussare una mattina alla tua porta puoi sentirla veramente tua. Meglio essere liberi per alcuni versi. Stare li in ospedale per ore e ore eppoi dare alla luce una bellissima Mia dopo averle tentate tutte come ha fatto la mia amica Alessandra. Oppure chiudere gli occhi come ho fatto io quando in maniera irresponsabile per molti, ho deciso di mettere al mondo Emma e Nina tentando un parto naturale (ed è andata alla grande!) e come oggi stesso stà facendo Beatrice perchè la piccola Bianca stà così bene nella pancia della sua mamma che ci rimarrebbe fino ai 10 mesi.
(ps: Vince amico mio non vedo l’ora di ricevere quel messaggio!).
Bea al tramonto con Bianca nella pancia…presto, molto presto mamma.
Insomma noi comuni mortali, soffriamo un po di più, ci sbattiamo un po’ di più ma dalla nostra abbiamo la libertà di lasciarci andare e agire come meglio crediamo, senza filtri, paracaduti e stanze perfette.
Detto questo cara Kate, io non vedo l’ora di leggere su tutte le prime pagine del mondo che la tua creatura è nata. Sono curiosa e sono fiduciosa. Tu sei top e non ci pensare troppo tanto GOD SAVE THE QUEEN!
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