Piccole storie dall’aria semplicemente meravigliosa che si aggiungono quotidianamente al nostro vissuto e lo rendono poetico, divertente, emozionante. Una nuova definizione per tutto questo: Gesti d’amore.
Io non sono una mamma da manuale. Sono tutto istinto a dire il vero. Questo per tante cose è un bene, per altre meno. Cedo ai loro capricci. Cedo nel fornire varianti di cibo di fronte a facce annoiate e spesso c’è da dire che sbaglio anche nel vestirle perchè non capisco quasi mai che tempo c’è.
Lui è molto diverso. E’più ligio al dovere e alle regole. E’ razionale e se fa una promessa la mantiene. Ha pazienza e la sa trasmettere. Le allerta spesso. Le veste a strati, monta mobili fino allo sfinimento e a volte dorme sul divano perchè nel letto non c’è più spazio. Per fortuna è un tipo pigro e quando è stanco spesso molla la presa.
Loro sono identiche nel loro aspetto e sincronizzate quasi in tutto: nell’appetito, nel bisogno di dormire e di saltarmi addosso. Nel fare la pipì e nel volere le coccole. Loro si picchiano, si baciano, si urlano cose dalla difficile comprensione. Sono complici ed antagoniste. Sorelle, gemelle…Amiche della pelle, come canticchiano sempre la mattina in ascensore.
Da tre anni e mezzo loro sono al centro della nostra vita. Diciamo che ce l’hanno piacevolmente stravolta.
Con l’arrivo delle piccole abbiamo cambiato casa, mutato il nostro modo di viaggiare, dato un valore diverso alle nostre notti ed anche ai nostri sogni. Da fidanzati innamorati con due gatte, siamo diventati una mamma ed un papà che finiscono sempre per raccontarsi cosa hanno combinato quelle due. Perchè essere genitori è soprattutto questo: metabolizzare tutto e rivivere a lungo le proprie emozioni, e questo indipendentemente dal tipo di persona che siamo, istintiva o razionale.
Ve la butto li…Oggi Nina mi ha aperto il cuore con la più scontata delle frasi detta mentre andavamo all’asilo. Emma mi stava dando in mano un biscotto che non le andava più, e lei è intervenuta dicendole “no Emma dallo pure a me”. Per me è stata la prima vera esternazione da bimba grande. Avrei voluto dirle di ripetermela ancora una volta per filmarla e per tenerla sempre con me. Non l’ho fatto ovviamente, ma l’ho raccontata a mia mamma ed abbiamo riso insieme. Lei ha subito aggiunto altri aneddoti, che di solito come ogni sera mi riserva quando torno da lavoro e vado a prendere le bimbe. Aneddoti che immagazzino e che a mia volta racconto poi al papà dopo cena. (Sono tutta mia madre!).
E così piccole storie dall’aria semplicemente meravigliosa si aggiungono quotidianamente al nostro vissuto e lo rendono poetico, divertente, emozionante. Per tutto questo mie cari amici c’è una nuova definizione: Gesti d’amore. Funziona ancora meglio senza spazi, o apostrofi ed anche con un hashtag davanti, proprio così: #GESTIDAMORE. Vi consiglio di soffermarvi e lasciare che vi travolgano. Vi consiglio di annotarli, di fotografarli, di filmarli e di far tutto quanto possibile per non dimenticarli perchè sono una bussola per la nostra vita e non vanno assolutamente persi.
Questo è il mio gesto d’amore, vissuto in un pomeriggio di primavera dall’aria frizzante che sa di conquiste e di emancipazione per me e per loro. Perchè la vita è un’altalena di emozioni che oramai amo spingere rigorosamente in maniera doppia.
Aspetto di scoprire il vostro.
Tanti altri gesti d’amore li trovate in questa dolcissima gallery pensata da Pampers
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