Marta è una Super Mamma, un mito in materia di gemelli…Perchè lei né ha avuti ben quattro. Samuele e Leonardo di 3 anni, e Mattia e Marina di 8 mesi. Una Twins Mamma grintosa e dallo spirito affascinante che si è raccontata con grande spontaneità in questa intervista.
Vi è mai capitato di appassionarvi ad una storia dopo aver ascoltato solo qualche dettaglio? Per me è accaduto con Marta…Da quando Francesca, una Twins Mamma amica, mi ha raccontato di lei e di questa nuova e bella conoscenza fatta, in me si è innescata una grande curiosità (ed ammirazione) verso questa mamma. L’aveva conosciuta l’anno scorso in ospedale quando entrambe erano ricoverate alla Mangiagalli di Milano, in attesa di mettere al mondo i loro gemelli. Ma per Marta non era la prima volta che provava quella emozione, perché appena due anni prima era diventata Mamma di Leonardo e Samuele, due gemelli eterozigoti che proprio oggi fanno 3 anni esatti. E così ad ottobre del 2014 la sua vita si è arricchita di altri due piccoli, Marina e Mattia.
Caschetto irregolare con frangetta corta, occhiale dalla montatura marcata ed un tatuaggio dall’aria geometrica sul suo braccio sinistro che rimarca la sua natura artistica. Potrebbe essere una designer che vive a Berlino e che va un sacco in palestra guardandola in foto…in realtà è si una creativa ma ovviamente non ha tempo di fare sport, (mangia sano e dice di muoversi un sacco). Adesso vive a Termoli, in Molise e fa la mamma a tempo pieno di 4 piccoli gemelli.
In questa intervista mi ha raccontato senza alcuna timidezza la sua avventura da Twins Mamma ed io ne sono rimasta folgorata. E’ forte, grintosa ed è un bell’esempio di donna e di mamma…leggete per credere!
Che sensazioni hai vissuto quando hai scoperto di essere incinta di 2 gemelli?
Siamo a gennaio 2012. Ero già al terzo mese, felice e preoccupata al tempo stesso. Felice per il fatto che “madre natura” mi desse la possibilità di ottimizzare i tempi e ritrovarmi a 38 anni con 2 pargoli (visto che non ci avevo pensato prima); preoccupata perché mi ero da poco trasferita in Svizzera per lavoro e non avrei avuto modo di farmi valere, vista l’inaspettata gravidanza.
E cosa hai provato quando ti hanno detto che sarebbero stati ancora due?
Dopo un anno e mezzo, quando stavo lentamente per uscire dal “tunnel” della mamma 24ore e 7/7, il test di gravidanza mi dice che sono incinta. Guardo mio marito e gli dico:” e questo quando è successo?” va beh..dai si può fare, sarà una passeggiata crescere un solo bimbo, dopo l’allenamento fatto con due. E invece no…”sono di nuovo due” sussurra il ginecologo. Ho pianto e riso al tempo stesso mentre guardavo mio marito nello studio con gli altri due piccolini che era rimasto fermo e inespressivo…
Ti prego raccontami di più di questa sua “seconda reazione”…
Mutismo e rassegnazione per qualche giorno e poi, dopo una settimana, vedendo giocare i “grandi”: “dai, guarda che bellini che sono i gemellini”
Gemelli in famiglia?
No, no…i miei sono “finti gemelli”… Fratelli, nel senso che ovulo doppio e quindi ho avuto due gravidanze contemporanee. E mi sa che sarà sempre così, anzi diciamo che ora basta 😉
l’idea di avere tanti figli ti aveva mai sfiorato?
Ho sempre desiderato poter lasciare un “pezzetto di me” in questo mondo, ma lavorando da tanti anni come creativa in una multinazionale di pubblicità, più passava il tempo più la vedevo dura. Il lavoro mi piaceva tantissimo e il tempo per costruire una relazione era ben poco…o forse ritenevo più importante la carriera. Ma alla fine ho recuperato…
Lo stress da agenzia compete con quello che si può provare ad avere gemelli?
Non parlerei di stress a crescere gemelli, ma di tanto tanto lavoro, ma lo gestisci tu. Lo stress da agenzia lo ricordo: le scadenze, le nottate, le presentazioni al cliente, ma fai parte di quel mondo e gestisci fino ad un certo punto.
Cosa è cambiato da quando siete diventati 4?
II cambiamento più grosso è stato il mio: ho lasciato la Svizzera ed il mio lavoro, molto poco compatibile con la famiglia e soprattutto con 2 gemelli. Sono rientrata in Italia, a Termoli, per raggiungere il papà e ho iniziato il nuovo lavoro di mamma.
Cosa è cambiato da quando siete diventati 6?
La macchina, una 6 posti con bagagliaio capiente per poterci mettere passeggini etc. La casa, occorrevano almeno tre stanze da letto: una per noi, una per i gemelli “grandi” e una per i nuovi arrivati e per fortuna abbiamo anche un pò di giardino dove far pascolare i pargoli. Indubbiamente lo stile di vita. Si esce poco, si mangia quasi sempre a casa (ricordiamoci che lo stipendio è uno solo), compro gran parte dei vestitini per i quattro al mercatino dell’usato, anche se molte cose ci vengono prestate o regalate da chi ha figli già più grandi.
Come è andata la tua esperienza con il passeggino doppio?
Il mio ha funzionato benissimo prima e sta funzionando anche con i secondi gemelli. Si chiama Twin Club, Bebé Confort. L’abbiamo preso di 2° mano (quindi ora è alla 4° mano), è un lineare (non affiancato), entra in macchina tranquillamente, è solido, gira benissimo ed essendo lineare non ha problemi ad entrare nei supermercati (zona casse) o porte strette.
Doppio parto gemellare…mi racconti come è andata?
Ci tenevo tanto con la prima gravidanza a partorire naturalmente e per fortuna in Svizzera “si può”. Pero’ è successo tutto in una maniera rocambolesca. Premetto: io e il mio compagno avevamo deciso di sposarci in comune il 20 luglio 2012, oltretutto con largo anticipo rispetto al data presunta del parto che era il 28 agosto (un mese prima!). Ma il 18 luglio si rompono le acque.
Chiamo l’ospedale e spiego la situazione. Mi dicono di stare tranquilla, farmi una doccia, colazione con calma e di andare lì. Dopo aver controllato la salute dei bebè e la mia, mi spiegano che attenderanno 48 ore per vedere se parte il travaglio altrimenti mi avrebbero fatto l’induzione. Passano esattamente 48 ore ed ecco i dolori. Mi portano in sala parto e dopo circa 3h.30 nasce Samuele, a distanza di 3 minuti, Leonardo. Tra una cosa e l’altra sono già le 7 del mattino del 20 luglio…E alle 9.30 saremmo dovuti essere in comune per il nostro matrimonio. Il mio compagno chiama il funzionario e lo avverte dell’accaduto, lui ci conferma che il matrimonio si farà, ma in ospedale, ovvero sarà lui a raggiungere noi. Mi infilo il vestitino che mi aveva portato il mio compagno, non ricordo neanche se mi sono sciacquata la faccia ed eccoci “marito e moglie”, con tanto di testimoni (due miei colleghi d’agenzia) avvisati last minute e brindisi con prosecco.
Insomma, il parto naturale farà più male, ma il dolore passa e dopo poco tornerai a stare in piedi…ed adrenalinica (almeno io ero così).
Invece la seconda volta come è andata?
Io ho dovuto affrontare un cesareo con la seconda gravidanza perché il maschietto si è girato in sala parto e quindi via, fiumi di lacrime all’idea che mi stessero aprendo. Non è stata una bella esperienza, ho pianto per tutto il tempo (non per il dolore) e ancora adesso, dopo 9 mesi, mi guardo la cicatrice e mi rattristo. Se posso permettermi di consigliare le future mamme, direi loro di lottare per il naturale. Fidatevi, il cesareo non è una bella cosa. Ci metti di più a riprenderti e soprattutto, (questo è quello che ho provato io) non è così emozionante come quello di sentire che mentre tu spingi, tuo figlio sta venendo alla luce.
Mi racconti la tua scorsa estate, con te “molto incinta”…e loro di appena 2 anni.
E’ stata dura…Ci siamo trasferiti i primi di agosto a Milano perché volevo evitare il cesareo (praticamente d’obbligo in caso di nascita gemellare qui in Molise). Eravamo ospiti in una casa di nostri parenti e il primo mese è stato tranquillo: la pancia cresceva ma facevamo dei giri in città e delle passeggiate in campagna fuori Milano. Poi mi hanno ricoverato a metà settembre per una dilatazione di 4 cm…mi dicevano che avrei partorito di lì a poco e invece…è passato un altro mese. Quello è stato il periodo più brutto: io ricoverata e i gemellini di 2 anni che non mi vedevano, hanno sofferto tanto e poi il mio rientro a casa con 2 nuove creature è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ci son voluti 2 mesi pieni perché li accettassero.
Estate 2015…come sta andando?
La stiamo riorganizzando. Per fortuna abitiamo al mare e non dobbiamo per forza metterci in viaggio per sentirci in vacanza. Per il solo mese di luglio abbiamo deciso di mandare i piccoli al nido, visto che i grandi lo hanno terminato a giugno e sono a casa. Mio marito usufruirà di congedi per tutto il mese e così potremmo cercare di recuperare un pò il rapporto con loro, i “grandi”, andando al mare tutti i giorni. Agosto è una bella incognita. Gli asili sono chiusi, mio marito dovrà rientrare a lavoro almeno per 15 giorni…speriamo nell’aiuto dei nonni…santi nonni
La tua famiglia: terra, aria, acqua o fuoco?
Un pò di tutto, sempre, mescolati alla rinfusa
Tre parole per descriverti prima di essere una twins mamma?
Lavoro, mare e silenzio
Tre parole per descriverti adesso?
Lavoro, sorrisi e coccole
Sai di essere un’eroina…dove trovi la grinta?
Ma va che non sono un’eroina! Qualsiasi mamma in una situazione come la mia, tira fuori il meglio di sé.
Ps: Auguri per i vostri 3 anni di matrimonio e per il compleanno dei grandi e ovviamente per tutta la vostra splendida e numerosa famiglia!!!
Love Alessia
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