Un libro per un bambino non è solo il contenitore di una storia ma un amore a prima vista. Un oggetto da vivere che verrà toccato, stropicciato, consumato. E proprio come racconta Amalia…
Un libro è prima di tutto un oggetto. Per lo meno così è stato per R e per D.
Conquistata la possibilità di andarseli a prendere grazie al gattonamento, la prima funzione dei libri è stata essere afferrati e buttati giù dagli scaffali, venire aperti e chiusi alla rinfusa, sparsi a terra, ciucciati, se possibile a volte tirati, occasionalmente strappati.
Con lo stato eretto i libri sono diventati anche fantastici rialzi, con cui arrivare a prendere quello che mettevo sui ripiani meno a portata, per sottrarlo a manine tanto curiose, quanto unne, o da cui proclamare le proprie conquiste (“Mamma, io alto”).
Per questo mi piace uno in particolare dei libri che abbiamo. Un libro che inizia dalla copertina.
Di Valeria Valenza, si intitola “Chi ha mangiato il miele?”, Emme edizioni. Il titolo, che come di abitudine campeggia sulla copertina, è anche la prima frase del libro, ovvero la copertina è di fatto la prima pagina del libro stesso.
E’ un libro tutto di cartone rigido, perfetto per le primissime letture che si è guadagnato una menzione speciale al premio nazionale “NATI PER LEGGERE” nel 2011, indistruttibile e divertente. Un appassionante mistero che pagina dopo pagina fa scoprire illustrazioni colorate e fantasiose di animali. Sarà stata la balena a mangiare il miele? Sarà stato il corvo? Il leone forse?…
E’ un libro a cui sono molto affezionata, perché nel periodo in cui esisteva solo il “no”, il gioco con D e R era dire un “NOOO!” calcato tutti insieme e ridere, il “SI’” finale lo dicevo sempre da sola, era il mio invito segreto. Arrivare a sentirlo pronunciare a loro è stata una buffa conquista, è stato il nostro primo “sì”. Un’emozione, perché in fondo è sempre una parola bella da sentirsi dire da qualcuno che ti piace.
Una piccola nota: la collana Ullallà della Emme edizioni è piena di libri perfetti per iniziare a leggere con i piccoli. Libri sorprendenti, delicati. e da esplorare.
Gli alri due libri che cominciano dalla copertina, sono “due libri gemelli” della collana “I primi libri di Tony Wolf”, Dami Editore: “Animali” e “Fattoria”. Portatili (e noi nell’ultimo anno e mezzo li abbiamo portati dappertutto), con la copertina morbida e l’interno di cartone rigido.
Animali a partire dalla finestrella sulla copertina, mostra gli animali selvaggi, prima nei loro habitat: bosco, savana, giungla…, poi uno ad uno.
Fattoria mostra gli animali e la vita di una fattoria, compresa di mezzi agricoli e alberi da frutto. Questi due libri sono il regalo di un’amica, che così ci ha dato anche la possibilità, almeno un paio di volte se non addirittura tre, di finire un pasto al ristorante.
Aspettate ancora un attimo… vi voglio parlare di due libri che non ho mai letto, ma mi piacerebbe molto leggere: “La dichiarazione dei diritti delle femmine” e “La dichiarazione dei diritti dei maschi”.
Spero che i miei figli decidano il più possibile da soli cosa sia essere se stessi e maschi e, man mano che crescono, mi piace pensarli attenti e liberi. Non è facile. In molti vorranno dirgli come essere, me compresa. Anche per questo il titolo di questi due libri mi ha colpito e ho pensato che sarebbe stato bello trovarli in libreria. La casa editrice “Lo Stampatello”sta raccogliendo i fondi per l’adattamento e la stampa con il crowdfunding, mancano pochi giorni alla chiusura della raccolta.
Qui sotto il link per conoscere meglio il progetto e, se si vuole, contribuire cliccate qui! click!
Non ne sono ancora certa, ma forse ci vuole una vita per diventare chi si è. E’ una splendida avventura (come dice Pippi Calzelunghe) e chissà che qualcosa di così piccolo come un libro per bambini non sia una buona briciola su quel percorso.
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