Finita la sfuriata della prima settimana, quella in cui donne impazzite si strappano i vestiti dagli stand, duellano per l’ultima maglietta, e via Torino ed il centro sembrano il cammino di Santiago, mi proietto anche io in questa attività. Prima di gettarmi nel vortice, faccio però una breve e razionale analisi dei bisogni e dei benefici.
Necessito uno stock di canottiere dall’aria carina che non mi facciano sentire un pizzaiolo tracagnotto. Vorrei dei lunghi vestiti bianchi che mi illudano che Formentera non è poi così lontana. Eppoi sandali bassi che mi regalino la stessa dignità che un tempo poteva darmi una zeppa e che in questo periodo, non è proprio la mia scarpa ideale. Per quanto riguarda il mood moda mare è tutto da rivedere. Anche se attualmente in programma c’è solo un area prato di 2 mq in esclusiva alla piscina Solari, è fondamentale riparlare del concetto di bikini. Causa levitazione naturale non ho passato la prova con costume stagione 2011. La sensazione nel guardarmi è quella di indossare, più che un normale due pezzi, solo un triangolino copri capezzoli ed un perizoma.
Grillo parlante: No dai Ale…ci sono una sacco di spese all’orizzonte. E’ bene che porti avanti il tuo ramadan fondato sull’abbandono del superfluo e sulla cura ricostituente del tuo bancomat.
Me: si in effetti..
Grillo parlante: brava Ale, sono fiero di te!
Me: si in effetti..stavo dicendo che lo shopping va fatto per 3..per Me e le Piccole!
C’è da pensare non solo al loro contenitore (che sarei io), ma anche al loro primo mese di vita, dai facciamo i primi 15 giorni..ok partiamo con la prima settimana!
-
Step 1: recupera foglio lista ospedale.
-
Step 2: analizza a fondo e decodifica bene.
-
Step 3: action! L’obiettivo è avere 4 tutine e 4 bodini.
-
Step 4: senti dei testimoni.
Percorro i primi 3 passaggi ed infine mi consulto con le mie amiche neomamme. Tutte mi ribadiscono che 4 capi sono veramente miseri poiché i neonati fanno cacca esplosiva, quindi quasi sicuramente si sporcheranno e non basteranno. Eppoi se faccio il cesario devo rimanere nel caso anche qualche giorno extra in ospedale. Diciamo che l’opinione comune sostiene che sia meglio averne un paio in più per stare tranquilla. Ok…ricapitolando: nella versione abbondante abbiamo circa 7 bodini, 7 tutine..e siamo a 14 che moltiplicato per 2 fa 28, che per principio di arrotondamento per eccesso ( paranoie da prima gravidanza) fa 30! Più le mie cose… direi che conoscendomi andremo in giro dalla fine del mese, pronti a correre in the Hospital in caso di allarmi strani, con un trolley da viaggio dedicato a vacanze oltreoceano.
Non ci siamo, rivediamo un po’ i piani.
Direi che come dice la lista 4 e 4 possono bastare..dai facciamo 5 giusto se li trovo e moltiplichiamo per 2 + idem body ed arriviamo a 20 pezzi. In questo modo, il trolley torna delle grandezze dei bagagli Ryanair. Inoltre farò si che pesi anche rigorosamente meno di 10 kg. Deformazione da viaggiatrice lowcost!
Una volta che è stato decretato il piano numerico, tutto è stato più facile del previsto ed al contempo più dispendioso di quanto immaginato. La doppietta paga (in tutti i sensi!)
In una mattinata io e Adry (my flymamy) determinate ed agguerrite abbiamo portato a casa l’obiettivo.
La premessa è stata: niente cose uguali e poco rosa! (il puffo brontolone che c’è in me esordirebbe con questa frase: “Io odio il rosa!”). Premessa fallita al primo negozio poiché le prime due tutine acquistate, non solo sono uguali, ma soprattutto sono rosa e fuxia. Ma avevano le fragoline e non potevo dire di no! Per un attimo mi è sembrato di vedere le mie pupe come due personaggi del magico mondo di Memole e così ho ceduto!
A seguire il mood pink è diventato sempre più pallido e si è contaminato con altri colori pastello dall’aria di zucchero filato alla frutta e non solo…
E’ stato terribilmente piacevole e divertente comprare dei vestiti microscopici. Mi è sembrato di tornare indietro di 25 anni e giocare a “mamma e figlia”…e questo è un male..perché è una cosa che mi è piaciuta davvero tanto e che voglio ripetere presto!
Poi è arrivato il mio momento…Il giorno dopo, ho puntato ad uno shopping a km zero in zona Tortona, nel negozio della mia amica Emi. Non mi davo molte speranze a dire il vero, ma prima di rifugiarmi da H&M per comprare le solite magliette scampanate e vestitini dall’aria noiosa messi nel reparto premaman, volevo passare da lei e sognare un po’ e lasciarmi ispirare/guidare da uno sguardo sincero e pieno di gusto. Memèm, oltre ad essere uno spazio terribilmente accogliente ed avvolgente ha degli abiti troppo carini, ricercati e stilosi stile shabby chic come piace a me.
Ancora più bello è andarci dalle 6 in poi..quando Emi tira fuori dal frigo una bottiglia di prosecco o di vino bianco e parte un aperitivo semplice ed improvvisato. Così mi dicono..ma io sono in ramadam alcolico da oltre 6 mesi e per non cedere alle tentazioni e non negarmi nulla…ho fatto un salto nella tarda mattinata, sapendo di giocare sul sicuro.
Andare nel negozio di un’amica è stupendo. il gioco “Mamma e figlia” si è trasformato in “bancarelle e negozianti”. Ti senti a tuo agio e hai la libertà di provarti quello che vuoi senza senso di colpa (e senza generare il fuoco negli occhi della commessa), anche se sai che comprerai probabilmente solo un capo o andrai via confusa senza neanche un sacchetto in mano. Lei ti capirà e ti vorrà bene comunque.
Mi sono fatta trascinare ed ho voluto osare. Osare stà per entrare in una 42..Ma erano capi elasticizzati e non mi hanno umiliato :). Ho cercato tra i suoi scaffali dall’aria nordica l’accessorio giusto, chiacchierato con Carol, una bellissima ragazza francese dagli occhi azzurri li di passaggio e soprattutto giocato un po’ a fare la poser.
Guarda in basso, incrocia la gamba…e voilà ale il gioco è fatto..!
Ovvio la cosa piu’ divertente è stata la risposta secca nuda e cruda di Emi…al mio “dai Emi facciamo una foto seduta qui sullo sgabellino? ” e seguita questa risposta stupenda: “No Ale seduta no..che sei una palla..tra tette e pancia si generano due mondi che messi l’uno sopra l’altro non funzionano!”.
Ma io di Emi mi fido, perché ha gusto ed occhio e così mi sono alzata dalla sgabello e l’ho fotografato da solo perché a dirla tutta, senza di me aveva ancora più carattere e si vedevano meglio i dettagli fatti a mano.
Ho poi incrociato un po’ le gambe, guardato di lato, fatto il mio solito sguardo che ripropongo in circa l’80% delle foto: taglio furbetto effetto simpatia..ah dimenticavo mano sulla panza..che fa molto mamy e les jeux soin faits!
I love shoopping!
LOOK 1
abito Ba&sh
scarpa Tatoosh
orecchini Polder
LOOK 2
abito Elliot Mann
borsa Dragon
sandalo Polder
LOOK 3
abito Stella Pardo
collana 5 ottobre
sandalo Tatoosh
borsa Solo Deluxe
7 Comments
La svolta fashion mami blogger non me l'aspettavo! 😀
Scccc… Non lo dire a nessuno!
ciao arrivo qui dalla caccia al tesoro di mamma felice, ci rivedremo spesso…carino questo posto!
Ciao! E' molto molto carino.. Facci un salto se sei a milano.. E' all'inizio di via savona (zona navigli/tortona) e vedrai che troverai un sacco di abiti dal tocco particolare molto paris!
Bellissimo il negozio della tua amica e tu sei in formissima!!!<br />Molto carino il tuo blog, mi diverto molto a seguirti.<br />Tanti auguri per le gemelle! Io aspetto un maschietto, il secondogenito, ho già una femminuccia di 19 mesi.<br />Se passi da me c'è un premio per te 🙂
ciao aline! grazie della condivisione.. 😉 mi adopero subito! e che di questi giorni sono nelle mani di Mr fastweb che deve giungere ancora a casa nuova e per ora siamo un po con un ritmo di connessione pari a quello dei fliston!
bellissimo comprare i minivestitini per le future bimbe. pensa che anche io ne avevo comprati tantissimi ma nell'estate del 2003 faceva così caldo che per mio figlio ho usato solo body fino a settembre (è nato a giugno). mi dispiace non avere più nulla magari da prestarti, ho passato tutto alle mie nipotine (sorry).<br />PS confermo che il negozio di memem (che spettacolo avere un0amica con